Si svolgerà dal 4 al 26 novembre il 45° Capitolo generale delle Suore Ospedaliere della Misericordia (Som) che cade nell’anno del bicentenario della fondazione (avvenuta il 16 maggio 1821). Una ricorrenza importante, che sarà anche motivo per rivedere le Costituzioni dell’Istituto fondato dalla principessa Teresa Orsini Doria, alla quale le 34 delegate, in rappresentanza delle oltre 400 Som, hanno reso omaggio partendo da Gravina (Ba), paese natale della loro fondatrice, il 27 ottobre, prima di dirigersi alla volta di Loreto (An), per gli esercizi spirituali e dove avrà luogo anche il Capitolo generale, presso la loro casa accoglienza “San Giuseppe”.
Accompagnate dal facilitatore dell’Assemblea capitolare, padre Battista Cortinovis (Monfortani), le sorelle daranno assoluta priorità la revisione delle Costituzioni per poi procedere all’elezione della nuova superiora generale e dei membri del Consiglio generale.
Tra gli approfondimenti, il 17 novembre con padre Mario Osvaldo su “Inculturare la Misericordia, una sfida evangelica”; il 20 novembre con padre Jimenez Echave Aitor su “La dimensione economica dell’Istituto in linea col proprio carisma”; il 24 novembre con padre Giulio Albanese su “Vita consacrata in dialogo con la realtà del nostro tempo: luci e ombre”.
Cuore delle riflessioni sarà il tema della “Radicalità evangelica” e, come spiega madre Paola Iacovone, che ha guidato l’Istituto negli ultimi tredici anni, “il Capitolo è un momento per ringraziare il Signore per i numerosi doni che abbiamo ricevuto durante il sessennio passato e per riflettere sulla nostra fedeltà alla chiamata divina, per poter progettare la nostra vita e le nostre opere di misericordia per i prossimi anni. In questo Capitolo, inoltre, avremo anche la grazia di approvare le Costituzioni rivisitate alla luce dei nostri tempi e del servizio nella Chiesa. La nostra missione apostolica parte della Misericordia e tende alla Misericordia. Consapevoli che la nostra vocazione ci spinge testimoniare tale Misericordia, desideriamo rimanere fedeli al nostro carisma”.
Nutrita la presenza delle Som in alcune strutture sanitarie del Lazio: dall’Azienda ospedaliera S. Giovanni Addolorata, uno tra i primi Istituti religiosi femminili ospedalieri sorti a Roma, dove tutt’ora dirigono la Scuola per infermieri professionali “Suore Della Misericordia”, all’Ifo-Istituto dermatologico San Gallicano (Roma), passando per residenze per anziani e case di cura come la Clinica Mater Misericordiae, fino agli ospedali di Alatri, Frosinone e Abbadia S. Salvatore (Si).
Una professionalità che si è estesa negli anni anche in altre regioni italiane (Piemonte, Marche, Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Puglia), e oggi in vari Paesi del mondo, dove, all’attività socio sanitaria, affiancano quella caritatevole ormai da oltre 50 anni: Usa, India, Madagascar, Filippine, Svizzera, Nigeria, Polonia, Cameroun, Timor Leste, Vietnam, Indonesia, Rwanda. Dal 2001 sono supportate dall’Associazione Volontari La Cometa Aps, un’associazione di promozione sociale.