“Papa Francesco sta arrivando a Cipro, alla periferia dell’Europa. Il Pontefice continua ad andare nelle periferie, e noi abbiamo il dovere di seguire la sua chiamata”: così padre Jerzy Kraj, religioso francescano, vicario patriarcale per Cipro, esorta i fedeli ciprioti ad accogliere il Papa in arrivo il 2 dicembre (fino al 4) nell’isola. Momento centrale del viaggio papale sarà la messa celebrata il 3 dicembre mattina nello stadio di Nicosia. L’invito è chiaro ed è contenuto in una lettera pubblicata sul sito cypruspapalvisit.info: “Trasformare lo stadio in una cattedrale a cielo aperto, dove, insieme a Papa Francesco glorificheremo Dio e imploreremo da lui il dono della pace”. “Tutti – si legge nel testo – siamo chiamati ad invitare tutte quelle persone che nella nostra comunità non sono attive per renderle parte della grande famiglia cattolica e cristiana. C’è posto per tutti, anziani e disabili, con spazi forniti di tutti i servizi”. Padre Kraj chiede anche la disponibilità a prestare la propria opera come corista e volontario. Nella lettera vengono date anche indicazioni pratiche per chi partecipa alla Messa allo stadio, a partire dalla registrazione in parrocchia (latina o maronita). È consigliata la creazione di liste di nomi tramite ‘gruppi WhatsApp’ da consegnare in parrocchia per essere aggiunte ai partecipanti. A tutti verrà consegnato un biglietto di partecipazione con il settore assegnato in tribuna. Obbligatorio il Green Pass o un tampone rapido negativo. A coloro che parteciperanno alla celebrazione verrà consegnata una borsa contenente il libretto per la celebrazione, un berretto, una sciarpa, segno distintivo, portachiavi e bandiere (cipriota e vaticana). Per arrivare allo stadio è consigliato l’uso di bus messi a disposizione (dietro un piccolo contributo) da tutte le città dell’isola.