A cinque anni dalle ultime elezioni, le 450 parrocchie dell’arcidiocesi di Trento rinnoveranno nel fine settimana del 27 e 28 novembre i propri organi rappresentativi. Nel caso in cui un parroco si trovi a guidare più parrocchie – ed è la situazione quasi generalizzata – si elegge il comitato parrocchiale, tra i cui membri (da un minimo di 3 a un massimo di 7) vengono poi scelti i componenti del consiglio pastorale interparrocchiale (da 7 a 15 membri). Nel caso, ormai raro, in cui il parroco sia titolare di un’unica parrocchia si elegge direttamente il Consiglio pastorale parrocchiale.
Così come avvenuto nelle passate consultazioni (20 novembre 2016) anche questa “tornata” elettorale, spiegano dall’arcidiocesi, avverrà nel segno del ricambio e del coinvolgimento di forze “fresche”: non possono infatti ricandidarsi coloro che hanno già fatto parte dei consigli pastorali nei precedenti due mandati (10 anni). Dalle urne, collocate nelle chiese o in locali parrocchiali, sempre nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, usciranno eletti complessivamente più di 2mila nuovi consiglieri.
Il comitato parrocchiale, in comunione con il parroco, è corresponsabile della vita della parrocchia ed è segno tangibile della vicinanza della Chiesa alle persone del territorio. Al consiglio pastorale (interparrocchiale) compete la lettura della realtà, il discernimento, lo studio e la progettazione del cammino della pastorale. Entrambi gli organi restano in carica cinque anni e devono essere convocati almeno quattro volte all’anno. Ad un livello territoriale superiore si colloca poi il consiglio di zona, presente in ciascuna delle otto zone pastorali in cui è suddiviso il territorio diocesano. Il consiglio di zona nomina alcuni membri che vanno infine a comporre il consiglio pastorale diocesano, organo consultivo a maggioranza laicale. Oltre agli organi rappresentativi laicali, viene rinnovato in queste settimane anche il consiglio presbiterale che accompagna il vescovo nella guida dell’arcidiocesi. Sabato 27 si terrà l’ultima riunione del consiglio presbiterale e del consiglio pastorale diocesano, entrambi in scadenza e convocati in seduta congiunta. I due consigli nell’incontro in programma in Seminario a Trento definiranno i prossimi passi del percorso sinodale in diocesi.