Tre giorni per “rinnovare la nostra alleanza con Dio e fra noi” e “rilanciare carismi e ministeri nei nostri territori, quale testimonianza di vitalità diocesana ed ecclesiale”. Questo, riprendendo le parole del presidente nazionale di RnS Salvatore Martinez, rappresenterà la 45ª Conferenza nazionale animatori, promossa dal Rinnovamento nello Spirito Santo, da oggi al 28 novembre, al Palaterme di Fiuggi, per 800 partecipanti e, in contemporanea, in 133 luoghi diocesani e interdiocesani con oltre 11mila persone. Il tradizionale appuntamento di formazione annuale degli animatori del Movimento viene concepito quest’anno in un vero e proprio “stile sinodale”, con il pieno coinvolgimento dei cenacoli, gruppi e comunità presenti in ogni parte d’Italia, favorendo così, il più possibile, la partecipazione sul territorio. “Dopo i difficili mesi segnati dal distanziamento sociale, la Conferenza costituisce, dunque, un’occasione propizia per promuovere la ripresa del cammino comunitario nel post pandemia e per condividere, unitariamente, un importante anniversario: il Giubileo d’oro del Rinnovamento in Italia – si legge in una nota -. Era infatti l’autunno del 1971, quando il Rinnovamento carismatico cattolico cominciava a muovere i primi passi e, dal gennaio 1972, vedeva sorgere le prime realtà a Roma (Pontificia Università Gregoriana) e a San Mauro Pascoli (Rimini)”.
L’inizio di questo speciale anno giubilare verrà celebrato oggi, a Roma, a partire dalle 17.30, presso la basilica papale di Santa Maria Maggiore, con una messa presieduta dall’arciprete card. Stanislaw Rylko. Introdurrà Salvatore Martinez e saranno presenti i delegati del RnS di tutte le diocesi italiane.
Domani 27 novembre, al mattino, mentre nelle realtà diocesane la Conferenza si aprirà con la Preghiera comunitaria carismatica, a Fiuggi, dopo i saluti e il segno introduttivo, alle ore 10.30, la prima relazione sarà tenuta dal card. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita di L’Aquila, sul tema “La grazia dello Spirito: dal cuore di Dio, al cuore degli uomini”. Seguiranno, dalle diocesi, testimonianze in collegamento e, alle ore 12.15, a Fiuggi l’esperienza spirituale “I due bastoni” (cf Zc 11, 7b) presentata da Rosario Sollazzo, membro del Comitato nazionale di Servizio del RnS. Nel pomeriggio, dopo la Preghiera comunitaria carismatica, la seconda relazione preparatoria ai simposi, sarà curata da Marcella Reni e Carmela Romano, nembri del Comitato nazionale di servizio, sul tema “La vocazione carismatica, ecclesiale, missionaria del RnS, in accordo alle profezie e al Magistero pontificio”. Nelle diocesi spazio ai simposi su tracce predisposte, momenti dedicati alla vita associativa e all’editoria del Rinnovamento e alle celebrazioni eucaristiche. Domenica 28 novembre i lavori si apriranno, a Fiuggi, con il Roveto ardente di guarigione e liberazione animato dal Comitato nazionale di servizio, seguito dall’esortazione di don Michele Leone, consigliere spirituale nazionale del RnS, dal titolo “Rinnoviamo la nostra Alleanza”. Quindi, nelle diocesi: Patto d’amore “giubilare” con il Signore, testimonianze in collegamento e ancora momenti dedicati alla vita associativa e all’editoria del RnS. Al Palaterme di Fiuggi, la terza riflessione sul 50° anniversario del Movimento sul tema “Un anno di grazia: memoria e attualità di un impegno sempre nuovo” vedrà come relatori don Dario Vitali, docente di Ecclesiologia alla Pontificia Università Gregoriana e membro della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, e Mario Landi, coordinatore nazionale del RnS. Il pomeriggio, a Fiuggi, dopo la Preghiera comunitaria carismatica, comunicazioni sulla vita del Rinnovamento: interverrà Amabile Guzzo, direttore nazionale del RnS. Sempre da Fiuggi, sarà il presidente nazionale Salvatore Martinez a tenere la quarta relazione conclusiva e il mandato su “Per uscire dalla crisi: ‘Conversione comunitaria’ e ‘Chiesa in uscita’ (Papa Francesco)”. Saranno i saluti e il segno finale a chiudere la Conferenza animatori, che nelle diocesi terminerà con la messa. Riscoprendo le quattro dimensioni della vocazione che da cinquant’anni contraddistinguono il Rinnovamento, questa iniziativa spirituale e di formazione sarà un “punto di approdo e una ripartenza al tempo stesso”, come affermato da Martinez, “per riprendere per mano i fratelli che hanno smarrito il cammino e superare insieme l’emergenza spirituale che, per paura, disagio e solitudine, ha messo in crisi le relazioni e le prassi bisognose di essere ripensate”.