Si conclude oggi il 45° Capitolo Generale delle Suore ospedaliere della Misericordia (Som) che ha portato all’elezione della nuova madre generale, suor Lucia Maroor, 65 anni, indiana nativa del Kerala ma cittadina americana. A duecento anni dalla fondazione (avvenuta il 16 maggio 1821), si tratta della prima superiora generale non italiana, espressione dell’apertura verso le periferie geografiche ed esistenziali del mondo. Eletto anche il nuovo consiglio con: la madre vicaria suor Mary Ann Cameros (filippina), suor Rosalia Perumannil (indiana), Suor Mary Ibe (nigeriana), Suor Lea Rasoloarisoa (malgascia). “Questo capitolo e il nuovo corso della congregazione rispecchiano il fatto che questa non è solo un’epoca di grandi cambiamenti, ma un vero cambiamento d’epoca, come ha detto papa Francesco”, dichiara suor Maroor: “Ringrazio madre Paola per averci accompagnato in questi ultimi 13 anni non lasciandoci impreparate di fronte a questi cambiamenti. Siamo in un periodo difficile sotto tanti aspetti per il mondo e per la Chiesa: il perdurare dell’emergenza sanitaria, l’esplosione delle povertà, l’aumento delle diseguaglianze a causa di un progresso che non guarda alla persona ma al business, la crisi delle vocazioni. È il tempo di ‘caoslandia’, come ci ha detto padre Giulio Albanese nella sua catechesi qualche giorno fa e la nostra missione ci chiama a rispondere incarnando la parola di Dio nella storia, parlando il linguaggio dei tempi”, conclude la nuova madre generale. Sono circa 400 – si legge in una nota – le Som nel mondo oggi, impegnate prevalentemente nell’ambito socio-sanitario e dell’accoglienza di anziani e minori, che dall’Italia – Roma, Alatri (Fr), Abbadia San Salvatore (Si), Gravina (Ba), Ovada (Al) –, hanno esteso la loro missione in diversi Paesi da oltre 50 anni: Usa (1966), India (1978), Madagascar (1983), Filippine (1985), Svizzera (1990), Nigeria (1998), Polonia (2006), Camerun (2013), Timor Leste (2013), Vietnam (2018), Indonesia (2017) Rwanda (2019). Durante il capitolo, svoltosi a Loreto dal 4 novembre scorso, le sorelle insieme al facilitatore dell’Assemblea capitolare padre Battista Cortinovis (Monfortani), sono state impegnate anche nella revisione delle Costituzioni alla luce dei nostri tempi e del servizio nella Chiesa. Tra le altre cose, è emersa la necessità di mettere in rete le varie realtà nate intorno alla congregazione insieme ai laici, dall’Associazione Volontari La Cometa Aps, all’Associazione “Teresa Orsini”, fondata a Gravina di Puglia, terra natia della fondatrice principessa Teresa Orsini Doria, che si occupa della formazione spirituale delle giovani mamme, fino ai tanti gruppi di spiritualità sparsi nel mondo, dalla Svizzera a Timor Leste. “L’obiettivo – si legge nel comunicato – è unificarle sotto un unico Statuto che metta al centro la misericordia incarnata secondo il volere della fondatrice”. Le 33 delegate al Capitolo, prima di tornare nei rispettivi Paesi di missione, si ritroveranno insieme ad altre consorelle, il prossimo 8 dicembre, per la solenne chiusura delle celebrazioni giubilari, con la celebrazione eucaristica presieduta dal card. João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Appuntamento alle ore 16 presso la Chiesa Mater Misericordiae (via Latina, 30, Roma).