“In Italia prosegue l’aumento del numero di famiglie (quasi un milione di unità in più): da 25,7 milioni nel 2020 si stima una crescita fino a 26,6 milioni nel 2040 (+3,5 punti percentuali), ma cresce la loro frammentazione. Le famiglie senza nuclei passano da 9,2 a 11 milioni (+20%). Quelle con almeno un nucleo, contraddistinte dalla presenza di almeno una relazione di coppia o di tipo genitore-figlio, seguono invece una tendenza opposta, diminuendo da 16,6 a 15,6 milioni (-6%)”. È quanto emerge dal report “Previsioni della popolazione residente e delle famiglie” diffuso oggi dall’Istat.
“Il calo delle famiglie con nuclei – viene spiegato – si deve alle conseguenze delle dinamiche socio-demografiche di lungo periodo: l’invecchiamento della popolazione, l’incremento dell’instabilità coniugale, la bassa natalità. L’aumento della speranza di vita genera un maggior numero di persone sole. Il calo della natalità incrementa le persone senza figli mentre l’aumento dell’instabilità coniugale accresce il numero di persone che vivono sole o di genitori soli in seguito allo scioglimento di un legame di coppia”.
L’Istat rileva che si assottiglia la dimensione media familiare, che si prevede possa scendere da 2,3 componenti nel 2020 a 2,1 nel 2040. Prendendo in esame le sole famiglie con presenza di nuclei la dimensione media risulterebbe variata nel medesimo termine temporale da 3 a 2,8 componenti.
Dall’analisi della popolazione prevista al 2040 emerge la diminuzione delle persone in coppia con figli, l’aumento di quelle senza figli e delle persone che vivono sole, queste ultime soprattutto se anziane. “Le classi di età più giovani – viene rilevato – si assottigliano in consistenza ma la posizione familiare in qualità di figlio/a rimane prevalente fino ai 30 anni, a causa della prolungata permanenza dei giovani nella famiglia di origine”.
Infine l’Istat prevede che entro il 2040 saranno oltre 10 milioni di persone sole (4,3 milioni di uomini e 6,1 milioni di donne); in aumento anche i padri soli (circa 900mila entro il 2040) mentre il numero di madri sole rimarrebbe invariato a 2,2 milioni.