Secondo il report del monitoraggio settimanale Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, relativo al periodo 15-21 novembre, Una Regione risulta classificata a rischio alto, 18 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, una Regione è ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il Dm del 30 aprile 2020. Dieci Regioni/Province autonome riportano un’allerta di resilienza, di queste, una riporta molteplici allerte di resilienza.
In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (23.971 vs 15.773 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (34% vs 34% la scorsa settimana). È stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 45%), come anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (21% vs 21%).
Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano “gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti – si legge ancora nel report –. È opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”.