“Qui mi sento a casa”. Ha usato questa espressione, ieri, il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi, intervenendo all’Assemblea ecclesiale dell’America Latina e Caraibi, in corso di svolgimento a Città del Messico, e in modalità virtuale per la maggior parte dei mille delegati.
Il cardinale, nella conferenza stampa tenuta nel corso dei lavori, ha spiegato di essere stato colpito dalla serietà della preparazione dell’assemblea, coincisa con una fase di capillare e profondo ascolto. Secondo il cardinale, “nel Popolo di Dio tutti dobbiamo imparare, e ognuno inizia il suo cammino in un punto diverso”. A suo avviso, ciò che il Papa ha deciso sul Sinodo sinodale è “profetico”, e ha sottolineato l’importanza dell’ascolto, “anche di chi è fuori”.
Poco prima, durante un seminario cui aveva preso parte assieme, tra gli altri, al card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina, aveva affermato tra l’altro di sentirsi onorato di potersi rivolgere all’Assemblea ecclesiale, prosecuzione di una storia di “comunione ecclesiale, che potrebbe essere di esempio per tante Conferenze episcopali”. Il porporato ha definito questo incontro “un’espressione della visione pastorale di papa Francesco”, e un ponte tra il Sinodo dell’Amazzonia e il Sinodo sulla sinodalità.
Per il card. Grech, “un progetto missionario può emergere solo dal processo sinodale di ascolto-discernimento, che è anche esercizio di sequela”. In questo senso ha richiamato il concetto di “sinodalità missionaria”, che compare nel Documento finale del Sinodo dell’Amazzonia. Da lì ha lanciato una sfida ai presenti: “l’approfondimento del legame tra queste due dimensioni della Chiesa può essere uno dei contributi più significativi di questa Assemblea e del cammino sinodale delle Chiese dell’America Latina e dei Caraibi”.
Il cardinale Ouellet ha esordito ponendosi alcune domande: “Qual è il sogno di una Chiesa sinodale? Una nuova moda? Una strategia di comunicazione? Un’ideologia travestita da programma pastorale? Un metodo per la conversione missionaria della Chiesa? Il sogno di una Chiesa sinodale di papa Francesco provoca reazioni diverse, anche se il porporato ha voluto chiarire che “il Papa crede nello Spirito Santo e vuole che impariamo ad ascoltarlo meglio a tutti i livelli della Chiesa”. Questo significa “ascoltare tutti e ciascuno con attenzione, senza fretta, senza preconcetti o pregiudizi”.