Nel 2020 il numero di trattamenti di Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) è stato pari a 1.763.593 con un decremento rispetto all’anno precedente pari a -4,6%, derivante da un decremento pari al 6,5% per gli uomini e del 3% per le donne. Lo comunica oggi l’Inps nel suo Osservatorio sulle politiche occupazionali relativo al 2020.
Stando ai dati diffusi, il numero di trattamenti di indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (Dis-Coll), nel 2020, è stato pari a 20.292 con un incremento, rispetto al 2019, del 28,2%.Per i trattamenti di disoccupazione agricola, 544.433 nel 2020, si registra un decremento pari all’1,1%, rispetto all’anno precedente.
Per Naspi e la Dis-Coll le classi di età in cui si concentra il maggior numero di trattamenti sono quelle tra 25 e 34 anni (rispettivamente il 27% per Naspi ed il 39% per Dis-Coll). “Molto diversa – rileva l’Inps – la composizione per età dei trattamenti di disoccupazione agricola in cui la classe modale è quella dei soggetti con più di 54 anni (22%)”.
Il maggior numero di trattamenti Naspi è al Nord con il 44%, ma nonostante la diversa concentrazione dei lavoratori sul territorio nazionale, nel Sud e nelle Isole si registra il 37% dei trattamenti. Quasi la metà dei trattamenti di Dis-Coll è concentrata nel Sud e nelle Isole (48%), così come i trattamenti di disoccupazione agricola il cui valore raggiunge quasi i tre quarti del totale dei trattamenti erogati nel 2020 (70%). Il numero complessivo di lavoratori che al 31 dicembre 2020 beneficiavano del trattamento di mobilità ammonta a 4.791 unità. Rispetto al 31 dicembre 2019 la variazione a livello nazionale presenta con un decremento pari al 38%, trend riscontrato in tutte le aree territoriali, in misura lievemente minore nelle Isole (-22%). Infine, a fine 2020 il numero medio di percettori del sussidio per i Lavoratori socialmente utili ammonta a 3.305 unità con una variazione a livello nazionale di -17,6% rispetto al 2019. La loro concentrazione è soprattutto nella ripartizione geografica del Sud (93,6%).