Diocesi: Perugia, all’Isola di San Lorenzo un itinerario di visita pensato per i non vedenti

(Foto: arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve)

“Un luogo capace di accogliere; uno spazio culturale dove la bellezza si impasta con l’umano; un’area archeologica da esplorare in un dialogo reciproco; un museo che favorisce l’integrazione sociale”. Sono questi alcuni degli obiettivi dell’“Isola di San Lorenzo”, gestita dalla “Genesi” Srl società benefit. Come spiega una nota diffusa oggi dall’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, questi obiettivi si sono concretizzati nei primi giorni di novembre, quando sono stati accolti come visitatori alcuni membri dell’associazione “Il Sole”, organizzazione socioculturale per ciechi e ipovedenti che ha lo scopo di proporre attività ludico-ricreative, volte a favorire la socializzazione e a promuovere una sana e corretta cultura dell’altro.
“Queste affermazioni – commenta Maria Eletta Benedetti, storica dell’arte e operatrice della ‘Genesi’ – non sono solo i ‘buoni propositi’ dell’‘Isola di San Lorenzo’ ma un progetto concreto e una realtà che, seppur a livello embrionale, comincia a mostrarsi come vita. Con i giovani operatori dell’’Isola’ abbiamo pensato insieme a un percorso specifico per non vedenti alla Perugia Sotterranea. La visita guidata prevedeva l’esplorazione dell’area archeologica sia tramite un commento verbale sia con il contatto di quelle pietre secolari, che hanno narrato così la loro storia”.
L’accoglienza della richiesta dell’associazione “Il Sole” è stato solo il primo passo di un viaggio indirizzato verso una maggiore accessibilità, che l’Isola ha in programma di ampliare. La “Genesi”, infatti, sta lavorando per inserire in maniera stabile un percorso rivolto al pubblico di non vedenti, ipovedenti che arricchirà anche l’esperienza di visita dei vedenti.
Grande soddisfazione per questo importante momento di inclusione è giunta dal vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve, mons. Marco Salvi, che credendo fortemente nella valenza pastorale dei beni culturali ha dato avvio, coinvolgendo specifiche professionalità del settore culturale, ad un serio rilancio del complesso dell’Isola di San Lorenzo. “Se c’è dialogo non c’è buio: questa è la consapevolezza raggiunta nell’Isola di San Lorenzo”, ha commentato Alessandro Polidori, direttore dell’Ufficio Beni culturali diocesano.

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