Violenza su donne: la Polizia di stato presenta il progetto “Questo non è amore” 2021, #sicurezzaVera e l’app YouPol

(foto Polizia di Stato)

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la Polizia di stato presenta la quinta edizione della campagna di prevenzione permanente “Questo non è amore”, curata dalla Direzione centrale anticrimine sotto l’hashtag #aiutiamoledonneadifendersi. È nata per supportare e aiutare le donne vittime di violenza, e l’opuscolo informativo sul progetto sarà distribuito in tutte le città italiane nel corso degli eventi che la Polizia di stato realizza per andare incontro alle vittime di violenza, avvicinandole con poliziotti e psicologi specializzati a trattare questi temi delicati. L’obiettivo è quello di prevenire la violenza di genere che, visti i dati, è divenuta una vera e propria piaga sociale, infatti in Italia dal primo gennaio al 7 novembre, sono state uccise 103 donne, una ogni 3 giorni, di cui 87 in ambito familiare-affettivo, e 60 di loro hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. A questi numeri vanno aggiunte anche le violenze fisiche e psicologiche, i ricatti e le minacce di ogni genere. Le donne vittime di violenza vengono accolte in apposite strutture da personale specializzato, con il supporto degli psicologi della Polizia di stato e dei Centri antiviolenza. Inoltre vengono coinvolti nel sistema di prevenzione anche i questori che, attraverso iniziative come il Protocollo Zeus introdotto dalla legge 119 del 2013, completano lo spettro di efficacia dell’ammonimento nei confronti dell’uomo maltrattante o stalker. Nell’ambito del progetto “Questo non è amore” la Polizia di Stato ha promossa l’iniziativa #sicurezzaVera assieme alla Federazione italiana pubblici esercizi, con l’obiettivo di far diventare gli esercizi pubblici dei presidi di legalità e tutela in grado di far emergere situazioni di violenza di genere. Nell’opuscolo distribuito sono raccolte le testimonianze di vittime ma anche di carnefici, oltre che i dati statistici e viene presentata anche l’app YouPol, uno strumento messo a disposizione dalla Polizia di stato per segnalare in forma anonima, oltre a episodi di spaccio e bullismo, anche situazioni di violenza domestica. “La sfida più grande è quella di convincere ogni singola vittima di violenza ad uscire dal silenzio”, sono state le parole del capo della Polizia Lamberto Giannini, intervenuto oggi assieme al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, alla presentazione del progetto svoltasi al Teatro Massimo Bellini di Catania.

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