“Un/una presidente che assicuri la difesa del principio di legalità, nonché l’indipendenza e l’autonomia della Magistratura”; “un/una presidente custode e interprete dell’unità e dell’integrità della nazione”, “impegnato/a ad assicurare l’unità giuridica ed economica della nazione”. “Un/una presidente che si situi nel solco dello storico europeismo del nostro Paese, fondatore del processo d’integrazione europea”. 15 associazioni e istituzioni culturali che si rifanno ai “padri costituenti” hanno diffuso oggi un documento nel quale delineano i caratteri che il futuro capo dello Stato dovrebbe possedere, come degno successore di Sergio Mattarella. “Un Politico/a con la maiuscola, inteso/a cioè come interprete e attivo/a garante dei superiori interessi del Paese. Una figura che unisca il Paese anziché dividerlo e che lo rappresenti al meglio presso la comunità internazionale”. C’è una significativa, e non secondaria, sottolineatura: “Dovrebbe essere superfluo – ma non lo è – aggiungere una sorta di precondizione fondamentale che attenga alla sua concreta persona: l’integrità personale attestata da una biografia specchiata. Come si conviene a chi siamo soliti definire ‘primo/a cittadino/a’, da cui tutti possano, con orgoglio, sentirsi rappresentati e, perché no?, trarre esempio”.