Conferenza dipendenze: Squillaci (Fict), “disappunto per mancata previsione di un momento di confronto tra gli attori del sistema dei servizi”

“Il mondo dei servizi è senza dubbio un mondo complesso, dove sono presenti esperienze e sensibilità a volte anche molto distanti tra loro. Credo sia davvero complicato, con le modalità organizzative scelte e senza che sia previsto a Genova un vero momento di confronto tra gli attori del sistema dei servizi, costruire percorsi condivisi che possano sintetizzare le diverse posizioni”. Lo afferma Luciano Squillaci, presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict), in vista della VI Conferenza nazionale sulle dipendenze, che si terrà a Genova, il 28 e il 28 novembre. “Abbiamo chiesto al ministro Fabiana Dadone, insieme alle altre Reti nazionali, che fosse inserita nel programma della Conferenza almeno una tavola rotonda di un paio d’ore tra i rappresentati dei servizi del pubblico e del privato accreditato, ma alla nostra domanda è stata data una risposta negativa, garbata ma decisa – ricorda Squillaci -. Ne prendiamo atto, ma non possiamo non esprimere il nostro disappunto. Dalla Conferenza a Trieste, sono trascorsi 12 anni e, senza dubbio, abbiamo fatto sforzi enormi, spesso in solitudine, per garantire la continuità dei servizi e degli interventi nelle Comunità, soprattutto durante la pandemia, e rispondere, in modo adeguato, ai bisogni mutati di un fenomeno in continua evoluzione. Quando questa Conferenza è stata annunciata, abbiamo quindi accolto con grande soddisfazione la convocazione da parte del ministro Dadone, giunta anche in risposta alle nostre sollecitazioni, e abbiamo partecipato, portando il nostro contributo, ai lavori preparatori”.
Il presidente della Fict precisa: “Sentiamo però la necessità, con il dovuto rispetto per il lavoro svolto, di esprimere la nostra posizione critica su alcune questioni di contenuto e soprattutto sulla mancata previsione di almeno un momento di confronto a Genova, elementi che incidono fortemente, a nostro avviso, sulla possibilità della Conferenza di essere sintesi e rilancio del tema dipendenze. Per questo, insieme a tutti i Centri della Federazione a Roma la scorsa settimana abbiamo definito un documento che intendiamo chiedere venga allegato agli atti della Conferenza. Se non possiamo parlare, perlomeno consentiteci di scrivere”.

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