Violenza sulle donne: Comunità Papa Giovanni XXIII, spettacoli teatrali e iniziative in diverse città italiane

“La prostituzione corrompe una società intera. Se si continua ad essere liberi di acquistare il corpo femminile e usarlo a piacimento, abusandone come fosse un giocattolo, allora non ci sarà mai nessuna parità di genere. E non potranno mai diminuire le numerose forme di violenza, legittimate da una cultura del dominio e del possesso. I casi di femminicidio lo dimostrano”. Lo afferma Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne che si celebra il 25 novembre, presentando le iniziative artistiche e culturali per sensibilizzare sul tema dello sfruttamento sessuale. Negli istituti scolastici superiori di Rimini vi saranno percorsi con seminari, assemblee di istituto e di classe, laboratori di approfondimento. Il 24 novembre alle ore 21, al Teatro degli atti di Rimini andrà in scena la prima di “Nemmeno con un fiore. Il prezzo dell’amore”, lo spettacolo ispirato alla storia vera di una vittima di tratta e di femminicidio. A Ravenna il 26 novembre alle 20.30 si terrà la prima replica al Teatro San Giuseppe, Faenza. A Cuneo il 28 novembre alle 16.30 lo spettacolo andrà in scena nel Teatro Toselli di Cuneo. In occasione del 25 novembre la Comunità di don Benzi farà memoria anche di giovani donne incontrate dalle Unità di strada in 10 città italiane e uccise, nella gran parte dei casi, per mano dei loro clienti o sfruttatori. ​​​​ Il 26 novembre alle ore 21 a Verona, i volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII ricorderanno l’uccisione avvenuta nel 2014 di Venetita Niacsu. Il 29 novembre alle ore 20.30 a Bologna  i volontari dell’Associazione Albero di Cirene, della Comunità Papa Giovanni XXIII e di altre realtà si ritroveranno nel luogo dove è stata uccisa nel 2009 Christina Ionela Tepuru, vittima di tratta. L​​​​’associazione di don Benzi promuove la campagna di sensibilizzazione Questo è il mio corpo per accrescere la consapevolezza che la prostituzione costituisce una violazione dei diritti della donna e una minaccia alla sua promozione sociale. La campagna chiede anche in Italia una legge che riconosca la responsabilità dei clienti, in linea con quella di Francia, Norvegia, Svezia, Islanda, Irlanda e Irlanda del nord.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo