“In questo periodo, così aperto ai cambiamenti, così contrassegnato da sfide nuove e ignote, ma anche da sfide prevedibili e trascurate nel corso del tempo, quello che ci soccorre e di cui abbiamo bisogno è il valore che la rettrice ha messo al centro della sua relazione: la responsabilità”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 della Sapienza Università di Roma.
Il Capo dello Stato ha aperto il suo intervento ricordando che l’odierna visita “a poche settimane dalla conclusione del mio ruolo, delle mie funzioni di Presidente della Repubblica, mi consente di tornare alla Sapienza dove ho studiato” ricordando che “è una storia, quella di questo Ateneo, di grande prestigio. E in quegli anni ho respirato, appunto, questa storia, giovandomene come tanti miei colleghi di allora e come avviene oggi per gli studenti e le studentesse di questo Ateneo”.
Poi Mattarella ha ribadito un concetto già espresso in altre occasioni in questo ultimo anno: “Questo è tempo di responsabilità. Delle università, delle istituzioni, delle realtà sociali, di tutti i singoli cittadini”. “Quella responsabilità”, ha spiegato “di tenere insieme, collegare e coniugare l’eccellenza con l’inclusione. Quella che consente di far esprimere talenti che altrimenti rimarrebbero inespressi”. Quella, ha proseguito, “di sostenere, di promuovere costantemente il rapporto tra fiducia e sapere. Quel rapporto per cui, appunto, la nostra società registra che la vita quotidiana è contrassegnata costantemente, anche se in maniera non sempre consapevole, dai risultati che la scienza propone, attraverso la ricerca, attraverso la fatica e l’impegno della ricerca, i tentativi della ricerca, qualche volta anche il caso, che nella ricerca aiuta. Ma, come diceva Louis Pasteur, il caso aiuta soltanto una mentalità già preparata”.