“L’accoglienza del più debole, di chi fugge dal proprio Paese spinto dai mille motivi che la disperazione porta con sé, è un dovere morale, civico e politico”. Lo ribadisce in una nota il Masci (Movimento adulti Scout cattolici italiani) commentando “il dramma dei profughi al confine della Polonia” così come quelli “dei barconi nel Mediterraneo o di chi fugge dalle guerre, dalle malattie e dalla fame”. Citando la legge scout, che recita, tra i vari punti, “lo scout è amico di tutti”, il Masci ricorda che “siamo interpellati da questa emergenza che non finirà certamente in breve tempo, anzi nei prossimi decenni il tema delle migrazioni sarà centrale”. Da qui la domanda: “Possiamo accettare che si risponda con l’alzata di muri?”. “Questa logica non ci appartiene!” sottolinea il Masci che esorta i propri aderenti a “mandare ai nostri governanti e ai governanti europei un appello all’accoglienza, un messaggio da inviare via web a tutti. La creatività, l’intelligenza e la volontà umana faranno operare delle scelte più utili a tutti solo se la cultura dell’accoglienza troverà vero spazio nei nostri Paesi, operiamo per quanto possibile per questo”. L’appello in questi giorni viene diramato dal presidente del Masci, Massimiliano Costa, non solo a tutte le associazioni e alle realtà rappresentative del mondo scout ma anche ad interlocutori politici e istituzionali sia italiani che europei. L’appello è visibile sul sito internet ufficiale del Movimento, www.masci.it.