Oggi si celebrerà nella diocesi di Novara la 36ª Giornata mondiale della gioventù. L’appuntamento è a Novara a partire dalle 15.30, per un pomeriggio dedicato alle catechesi e agli approfondimenti, che si concluderà con la preghiera presieduta dal vescovo Franco Giulio Brambilla in cattedrale alle 19. La novità di quest’anno riguarda il calendario: per la prima volta la Giornata si tiene nella solennità di Cristo Re, che precede l’Avvento e chiude l’anno liturgico.
“Quest’anno c’è una novità! – ha detto il vescovo, in un video pubblicato sul sito diocesinovara.it, nel quale invita i giovani a partecipare -. Come ogni novità è un elemento di grazia, perché siamo chiamati al nuovo. Ma richiede anche uno sforzo perché dobbiamo cambiare le nostre abitudini. Vi invito fortemente a venire, per accendere insieme la Gmg! Per vivere insieme un pomeriggio all’insegna del tema che ci ha affidato Papa Francesco: ‘Alzati e testimonia!’”.
Proprio sul tema proposto da Francesco saranno dedicate le catechesi del pomeriggio, in sei focus, che i ragazzi potranno approfondire partecipando agli incontri con un esperto organizzati nelle chiese del centro città, moderati dai giornalisti dei settimanali della Stampa diocesana novarese.
Alle 16, per i ragazzi dai 14 ai 17 anni, si terrà un confronto sui nodi della difesa del creato, dal titolo “#happyplanet”, con Luca Fiorani, fisico e docente universitario.
In contemporanea, per i giovani dai 18 anni in su, “#vocedichinonhavoce”: dedicato ai temi della giustizia sociale, con relatore Davide Mattiello, dell’associazione Libera.
A seguire, a partire dalle 17.15 quattro incontri a scelta, per le diverse fasce d’età. I ragazzi più giovani potranno vivere un momento di approfondimento sui temi dell’introspezione e della capacità di superare le crisi personali con lo psicologo Matteo Zanon nell’incontro dal titolo “#vincereilbuio”; oppure scegliere un momento dedicato al tema “#va’congioia” animato dal sacerdote don Giovanni Berti, fumettista arguto e di talento che firma le sue opere “Gio.Ba”. Per i ragazzi più grandi, “#viviespera”, con la testimonianza di due giovani della Comunità Cenacolo, oppure un approfondimento sulle relazioni familiari con la sociologa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Elisabetta Carrà, che proporrà un incontro dal titolo “#amodunquesono”. A conclusione, per tutti, alle 19, la preghiera guidata dal vescovo in cattedrale.
“La Giornata mondiale della gioventù di quest’anno – spiega don Gianluca De Marco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile – porterà con sé lo stile e i contenuti di ogni proposta che facciamo ai nostri giovani negli oratori, nelle parrocchie e a livello diocesano. Sarà un momento di preghiera, per offrire loro uno spazio da dedicare alla spiritualità. Un’occasione formativa, per aiutarli a riflettere sui temi che riguardano la loro vita. E poi vorremmo sia un appuntamento per confrontarsi, per rianimare e alimentare la voglia di stare insieme e incontrarsi”.