“Da questo incontro si levi potente un grido che esiga dalle istanze internazionali e nazionali competenti la difesa della serenità e della felicità dei bambini!”. È l’appello contenuto nel messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, inviato al direttore generale della Fao, Qu Dongyu, per la sessione inaugurale dell’Incontro Globale sull’eliminazione del lavoro minorile in agricoltura. ”L’investimento più redditizio che l’umanità può fare è la protezione dell’infanzia!”, esclama Francesco, che spiega: “Proteggere i bambini è rispettare il momento della loro crescita, lasciando che questi fragili germogli beneficino delle condizioni adeguate alla loro apertura e fioritura. Proteggere i bambini, inoltre, comporta l’adozione di misure incisive per aiutare le famiglie dei piccoli agricoltori, di modo che non si vedano obbligati a mandare i propri figli nelle campagne per incrementare le loro entrate, che essendo tanto basse non consentono loro di mantenere dignitosamente la propria famiglia. Infine, proteggere i bambini implica di agire in modo tale che si schiudano dinanzi a loro orizzonti che li configurino come cittadini liberi, onesti e solidali”. “Quanto sarebbe importante che un opportuno ed efficace ordinamento giuridico, di portata sia internazionale sia nazionale, difendesse e proteggesse i bambini e le bambine da questa nociva mentalità tecnocratica che si è impadronita del presente”, l’auspicio del Papa: “A tal fine devono moltiplicarsi le persone e le associazioni che, a ogni livello, si adoperino affinché il desiderio di lucro smisurato che condanna i bambini e i giovani al brutale giogo dello sfruttamento lavorativo ceda il posto alla logica della cura”.