“Con voi Accademici, che tenete, per così dire, il ‘polso’ delle dinamiche culturali, e che assegnate i prestigiosi Premi Nobel, desidero condividere questa scelta del dialogo sociale come via maestra verso una nuova cultura”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i membri dell’Accademia di Svezia. “Lo sviluppo pervasivo dei social media rischia di sostituire il dialogo con una molteplicità di monologhi, spesso dai toni aggressivi”, il grido d’allarme di Francesco: “Invece il dialogo sociale presuppone la capacità di rispettare il punto di vista dell’altro, con sincerità e senza dissimulazioni”. “Dialogo non è sinonimo di relativismo, anzi, una società è tanto più nobile quanto più coltiva la ricerca della verità ed è radicata nelle verità fondamentali”, ha precisato il Papa, soprattutto “quando riconosce che ogni essere umano possiede una dignità inalienabile”. “Questo principio è condivisibile da credenti e non credenti”, la tesi di Francesco: “Su tale base, siamo chiamati insieme a promuovere la cultura dell’incontro”.