“Non abbiate paura di dirci con franchezza ciò che avete raccolto dall’ascolto del vostro popolo su ciò che lo Spirito sta dicendo alla Chiesa: alla vostra Chiesa e a tutta la Chiesa”. Lo ha detto ai vescovi americani il card. Mario Grech, in un videomessaggio inviato in occasione dell’Assemblea generale autunnale dell’Usccb ai vescovi americani. “In questa logica dello scambio di doni tra le Chiese, ogni contributo alla comprensione della Chiesa sinodale è importante”, ha proseguito il cardinale: “Contrariamente a quanto molti suppongono, non ci sono conclusioni scritte; non c’è il desiderio di imporre una linea di pensiero. C’è la volontà di ascoltare lo Spirito nell’ascolto reciproco. Né pensiamo che ci siano posizioni che valgono più di altre. La volontà del Segretariato è di incoraggiare l’ascolto a tutti i livelli della vita della Chiesa e di impegnarsi esso stesso in questo processo di ascolto per scoprire la voce del Dio vivente”. Dopo aver approfondito il significato della sinodalità che necessita di “un’autentica etica dell’ascolto” e “esige la disponibilità di tutti a rinunciare a posizioni e obiettivi forti, e ad adottare una cultura del dialogo e della decisione collettiva”, il segretario generale del Sinodo si è soffermato sulla categoria teologica del popolo di Dio sottolineando l’importanza della “reciprocità di relazione”. Il card. Grech ha concluso il suo videomessaggio citando le cinque esperienze di Encuentro a livello nazionale come una buona pratica. L’obiettivo primario di Encuentro era di “discernere le pratiche pastorali e le priorità al fine di migliorare la qualità del ministero tra i cattolici latino-ispanici, sotto la guida dei vescovi degli Stati Uniti”.