Il Progetto Eucare-European cohorts of patients and schools to advance response to epidemics”, volto ad analizzare gli sviluppi della pandemia con particolare attenzione alle varianti del virus, ha coinvolto 22 centri, tra università, ospedali e istituti di ricerca di quattro continenti. Tra i diversi focus la scuola, perché bambini e adolescenti “hanno sofferto maggiormente le chiusure, con conseguenze sia dal punto di vista sociale che formativo; inoltre, negli ultimi mesi sono state proprio queste le fasce d’età in cui si è verificato un notevole incremento dei contagi, anche perché i vaccini nell’Unione europea ancora non sono approvati per chi ha meno di 11 anni”, spiega la coordinatrice Francesca Incardona. L’Italia ha ospitato nei giorni scorsi la prima parte del progetto, dal quale arriva una proposta già sperimentata altrove. “Il nostro gruppo di lavoro si propone di analizzare nel dettaglio l’impatto del Covid e delle varianti sulla comunità scolastica” per capire “quali siano i migliori metodi di contenimento – prosegue Incardona –. Valuteremo con un trial prospettico il cosiddetto ‘Lolli Method’: si tratta di un test salivare di gruppo sviluppato dall’Università di Colonia, economico e poco invasivo, che può essere utilizzato come screening continuo nelle scuole. Migliaia di scuole già lo adottano in Germania e altre centinaia in Messico: ciò che si è potuto evincere dall’esperienza di questi due Paesi, caratterizzati da situazioni socio-demografiche molto diverse, è stato che al ritorno dalle vacanze la frequenza di classi positive è alta, in Messico addirittura del 14%, in Germania sul 3%; dopo una settimana di uso del test salivare, la percentuale di classi con almeno un caso positivo cade drasticamente, rispettivamente al 6% in Messico e il 2% per poi stabilizzarsi sul 1% in Germania. L’altro dato interessante è che in Germania, ossia in un setting europeo, i cluster nelle classi individuati con il Lolli Method sono in larghissima maggioranza singoli, è rarissimo il caso di due persone infette nella stessa classe e praticamente inesistente il caso di tre positivi. Il trial prospettico verrà effettuato in Italia, in scuole di Lazio, Lombardia, Veneto, e in Portogallo a partire da gennaio 2022”.