La Commissione europea ha destinato un totale di 700mila euro per aiuti umanitari alle persone che in condizioni disumane sono bloccate alla frontiera tra Bielorussia e Polonia. Una nota della Commissione spiega che 200.000 euro andranno alla Federazione internazionale delle associazioni Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc), come parte del contributo dell’Ue al fondo per le emergenze, e sarà gestito dalla Croce Rossa bielorussa, per distribuire cibo, kit per l’igiene, coperte e pronto soccorso. Altri 500.000 euro sono destinati alle organizzazioni umanitarie partner dell’Ue. È però urgente, l’appello del commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, “che venga garantito accesso continuo alle organizzazioni umanitarie da entrambe le parti per raggiungere questo grande gruppo di rifugiati e migranti e fornire loro assistenza”. Vigendo lo stato di emergenza nella fascia del territorio polacco di frontiera, le organizzazioni umanitarie e i giornalisti non possono avvicinarsi alle persone. “Siamo pronti a fare di più”, ha aggiunto la presidente Ursula von der Leyen, “ma il regime bielorusso deve smettere di adescare le persone e mettere a rischio le loro vite”.