Un numero denso e pienamente attuale. Il presidente nazionale di Ac, Giuseppe Notarstefano, firma l’editoriale del n. 4 di “Segno nel mondo” (la rivista dell’Azione Cattolica che arriva a circa 50mila associati in versione cartacea e altri 73mila in versione digitale scaricabile a questo link) che mette insieme i temi forti del giornale: la Settimana sociale di Taranto e il convegno dei presidenti e assistenti diocesani di Ac che si è svolto a Roma lo scorso fine ottobre visto nella prospettiva del cammino sinodale della Chiesa italiana.
Riguardo la Settimana sociale di Taranto, Notarstefano scrive che “porta in sé tutte le sfide di questo tempo: la transizione ambientale, in particolare, necessaria quanto estremamente faticosa e suona come una sorta di ultima chiamata per il Pianeta”. Per quanto riguarda gli impegni prossimi, l’Ac “dovrà essere vigile nel curare e denunciare le ferite di transizioni sbagliate, incomplete, burocratiche o solo ‘parlate'”. “Un cammino da fare insieme che è cammino sinodale, di Chiesa e personale, vissuto non solo come cammino ecclesiale ma come cammino spirituale”.
Alla Settimana sociale, “Segno nel mondo” ha dedicato un intero dossier. Per il sociologo Mauro Magatti, intervistato da Segno nel mondo, “a Taranto abbiamo voluto dimostrare che c’è una specificità del mondo della Chiesa, il mondo parrocchiale e dei movimenti, che vogliamo portare nel dibattito pubblico: una dimensione spirituale assieme a quella materiale”.
Nel resto del giornale c’è uno spazio dedicato al recente convegno dei presidenti e assistenti diocesani. L’associazione è pronta a fare la sua parte per il Paese in ricostruzione e per la Chiesa in cammino sinodale. E gli Orientamenti triennali dell’associazione esprimono in pienezza questa doppia tensione.
La cultura è una medicina e quindi sia detraibile. Inizia così, con una proposta concreta, la sezione delle Rubriche di attualità. In questo numero, tra le altre cose, l’ospedale di frontiera Saint Louis di Gerusalemme e la storia meravigliosa di Esmeralda. Stefano Vitali racconta in un’intervista della sua guarigione per intercessione della “fidanzata beata” Sandra Sabattini. In due articoli sono affrontati alcune delle “spine” che stanno interessando gli adolescenti in questo tempo complesso, mentre il Movimento studenti di Ac presenta due testimonianze dirette di consiglieri d’istituto in tempo pandemico.
Chiudono, come di consueto, l’articolo che illustra i contenuti dell’edizione aggiornata del Progetto formativo, e la riflessione “in cammino sui sentieri della speranza”, curata dagli assistenti nazionali di Ac.