Il Sovrano Ordine di Malta partecipa al Global Interfaith Summit che ha preso il via oggi a Dubai nell’ambito dell’Expo 2020 presso il Padiglione italiano in occasione della Giornata internazionale della tolleranza. Ne dà notizia l’Ordine di Malta ricordando che obiettivo del Summit – promosso dal Ministro per la Tolleranza e la Coesistenza degli Emirati Arabi Uniti Sheikh Nahayan Mabarak Al Nahyan, che ha recentemente visitato l’Ordine di Malta a Roma – è quello di costruire ponti tra le diverse fedi attraverso la condivisione dei valori umani. Il vertice – che riunisce leader religiosi e alti rappresentanti delle autorità internazionali – mira a promuovere una cultura del dialogo e del rispetto reciproco. Nel suo discorso sul “Dialogo interreligioso e la diplomazia umanitaria”, il gran cancelliere dell’Ordine di Malta, Albrecht Boeselager, ha osservato: “La diplomazia basata sulla fede promuove il dialogo interreligioso e riconosce il ruolo chiave che i leader religiosi possono svolgere nella risoluzione dei conflitti e nella costruzione della pace”. Boeselager ha poi illustrato l’impegno dell’Ordine di Malta in questo campo. Ha parlato del documento “Religions in action” scritto dall’Ordine ed ha ricordato lo storico “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” firmato ad Abu Dhabi nel 2019 da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad el-Tayeb, “una pietra miliare nelle relazioni tra cristianesimo e islam”. “Ci impegniamo a rispondere alla chiamata che il Papa e il Grande Imam esprimono in nome dei poveri”, ha dichiarato il gran cancelliere. Tra gli altri rappresentanti che hanno preso la parola, il viceministro degli Esteri italiano Marina Sereni e il vicario apostolico per l’Arabia meridionale, il vescovo Paul Hinder. Tra le iniziative organizzate oggi nell’ambito della Giornata internazionale della tolleranza c’è anche la tavola rotonda “Connecting Souls”, che prende spunto dal tema dell’Expo “Connettere le menti e creare il futuro”.