La pandemia da Covid-19 ha amplificato povertà e disuguaglianze, tanto da generare nuove fratture economico-sociali. Qual è il ruolo della finanza e delle banche in questo contesto? Risponderanno all’interrogativo l’arcivescovo di Milano Mario Delpini e il direttore della sede di Milano della Banca d’Italia Giorgio Gobbi che giovedì 18 novembre, alle 10.30, nell’Aula Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (largo Gemelli, 1 – Milano) parteciperanno all’incontro “Responsabilità sociale: la finanza del dopo”. Un’iniziativa che trae spunto dalla presentazione del libro “Credito e responsabilità sociale”, pubblicato dalla casa editrice “Vita e Pensiero”.
Il dibattito, moderato dal giornalista del Corriere della sera Nicola Saldutti, s’inserisce nel percorso di dialogo con la comunità finanziaria voluto nell’ottobre 2019 proprio dall’arcivescovo di Milano con l’obiettivo di riflettere sul futuro del sistema finanziario. “Un gigante ammalato”, lo definisce mons. Delpini nel suo contributo di apertura del volume, “che va curato”. “Vale la pena cercare rimedi? Ci si deve piuttosto augurare che scompaiano dalla terra i temibili giganti e cominci un’era nuova? Si può immaginare un modo diverso di abitare la terra?” gli interrogativi dell’arcivescovo.
Alla presentazione del libro, tra le iniziative della manifestazione milanese BookCity, interverrà anche la preside della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica Elena Beccalli, curatrice del volume. Si tratta del secondo titolo della collana “Economia, finanza e responsabilità sociale” che raccoglie riflessioni sviluppate ed esperienze maturate nei laboratori promossi dall’Ateneo sul Documento Oeconomicae et Pecuniariae Quaestiones, della Congregazione per la dottrina della fede e del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.