“La pandemia da Covid-19 ha mostrato chiaramente che per gestire e arginare un’emergenza, anche di carattere sanitario, è necessario poter contare su un sistema di primo intervento che sia efficace e tempestivo. Le maxi-emergenze sono eventi eccezionali e, proprio per la loro imprevedibilità, risulta fondamentale avere un piano di intervento attivabile in tempi strettissimi, in cui siano specificati compiti e responsabilità da assegnare alle persone affinché possano muoversi in maniera coesa e integrata”. Lo ha detto Gerardo Solaro del Borgo, presidente del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta – Cisom durante il convegno “L’Italia e l’Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia” organizzato dalla Fondazione Italia in Salute, che si è svolto oggi presso la Casa dei Cavalieri di Rodi, a Roma.
Il Cisom in questo ultimo anno e mezzo di emergenza sanitaria ha intensificato ed ottimizzato i propri sforzi di intervento nel settore sanitario e sociale, rimanendo sempre operativo ed in prima linea. “La realizzazione in sole tre settimane da parte del Corpo di un Covid Hospital a Civitanova Marche è la cifra di questo impegno – si legge in un comunicato -; la creazione di questa struttura all’avanguardia, in grado di ospitare 84 persone in terapia intensiva e subintensiva, ha permesso di potenziare l’offerta di posti letto destinati ai soli pazienti Covid, ma ha anche consentito soprattutto di alleggerire il carico sulle altre strutture sanitarie regionali e nazionali. Questo è uno dei più importanti obiettivi del Cisom: rispondere in tempi brevi alle emergenze di qualsiasi natura e intensità, creando dei modelli di intervento efficaci che possano essere replicati e mantenuti, supportando adeguatamente anche la difficile fase legata al superamento dell’emergenza”.