“Entusiasmo” per il rifinanziamento con 70 milioni di euro del fondo per l’inclusione di studenti con disabilità nelle scuole paritarie previsto dal testo definitivo del ddl Bilancio 2022 viene espresso oggi dalle associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative – Foe, Ciofs Scuola, Cnos Scuola, Faes, Fidae, Fism, Fondazione Gesuiti educazione, facenti parte di Agorà della parità. “Tale fondo – viene spiegato in una nota – consentirà alle scuole di incrementare le possibilità di accoglienza e inclusione con un importante beneficio per le famiglie degli alunni disabili frequentanti”. E se da una lato l’Agorà della parità “ringrazia pertanto il Governo per quanto deciso”, dall’altro “le associazioni prendono atto che non è stato dato seguito alla richiesta di costituzione di un fondo strutturale munito delle quote consolidate al 2020 oltre a 320 milioni aggiuntivi per le scuole d’infanzia paritarie al fine di mettere in sicurezza questo indispensabile servizio pubblico senza il quale oltre 400.000 bambini non avrebbero accesso al primo grado di istruzione ed educazione, soprattutto nelle regioni del Sud”. “Le associazioni dell’Agorà, pertanto, si appellano ai parlamentari dei diversi schieramenti affinché, in fase di approvazione del ddl Bilancio 2022, tale richiesta venga presa in considerazione – conclude la nota – anche per compensare l’enorme quantità di risorse pubbliche destinate agli Enti locali dal Pnrr, per la costruzione di strutture dedicate al comparto 0-6, senza tenere conto delle nostre scuole che esistono e operano in questo settore da decenni con un ruolo sussidiario indispensabile per le famiglie italiane”.