America Latina: seminario ecumenico del Cebitepal, per tessere una rete in tutto il continente

Tessere una rete formativa rispetto alla dimensione ecumenica in tutto il Continente latinoamericano. Questo l’obiettivo, già in parte realizzato, a giudicare dalla ricchezza dei contributi giunti da numerosi Paesi, del primo Seminario ecumenico organizzato dal Cebitepal, il Centro biblico, teologico e pastorale del Celam. Il titolo dell’incontro è stato “L’ecumenismo oggi in America Latina e nei Caraibi”. Oltre 110 i partecipanti all’incontro che è stato introdotto dalla coordinatrice del Cebitepal, Susana Nuin. Due le relazioni principali: quella di mons. Rodolfo Valenzuela, vescovo di Verapaz (Guatemala) e membro del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’unità dei cristiani, e quella del pastore evangelico battista Harold Segura, direttore per la fede e lo sviluppo di World Vision dell’America Latina e Caraibi.
Mons. Valenzuela ha sottolineato: “Come Francesco continua a insegnarci con i gesti, noi in questo Seminario parliamo di ecumenismo della vita”. E ha ricordato un esempio che una volta condivideva con lui un pastore evangelico: “Noi cattolici ed evangelici siamo uniti al mercato, sull’autobus, quando ci attaccano… siamo separati solo la domenica mattina”.
Il pastore Segura, partendo dalla sua passione per la fotografia, ha scattato tre “foto” relative alla situazione dell’ecumenismo in America Latina e nei Caraibi: “C’è un ecumenismo istituzionale; un altro ecumenismo aperto, che non dipende dalle istituzioni, si organizza spontaneamente per cooperare per giuste cause, un ecumenismo della vita; in terzo luogo, un approccio ecumenico, senza appartenere a istituzioni, per promuovere cause politiche, o questioni morali o sociali”. E ha concluso il suo intervento con una frase di Gabriel García Márquez: “Gabo, parlando del mondo del futuro, dice che lo strumento essenziale di quel mondo sarà l’immaginazione ed è per questo che stiamo entrando nell’era dell’America Latina. Il cammino dell’unità ci presenta una porta aperta verso il futuro e ci invita ad entrarvi con la fantasia”. Sono seguiti numerosi interventi, che hanno dato corpo alla costruzione di una rete continentale. Tra questi, il card. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Città del Messico, ha inviato un caloroso saluto video in cui ha anche indicato tre priorità da tenere a mente per collaborare tra le religioni: la dignità umana, la casa comune e la riconciliazione all’interno di ogni società, popolo, nazione.

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