“Nel tempo in cui milioni di informazioni sono disponibili in rete e molte persone si informano e formano le loro opinioni sui social media, dove talvolta prevale purtroppo la logica della semplificazione e della contrapposizione, il contributo più importante che può dare il buon giornalismo è quello dell’approfondimento”. Ne è convinto il Papa, che consegnando la Medaglia di Cavalieri dell’Ordine Piano a Valentina Alazraki e Philip Pullella si è rivolto a loro e ai giornalisti accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede: “Che cosa potete offrire in più, a chi vi legge o vi ascolta, rispetto a ciò che già trova nel web? Potete offrire il contesto, i precedenti, delle chiavi di lettura che aiutino a situare il fatto accaduto”. “Lo sapete bene che, anche per ciò che riguarda l’informazione sulla Santa Sede, non ogni cosa detta è sempre nuova o rivoluzionaria”, ha fatto notare Francesco: “Ho cercato di documentarlo nel recente discorso ai movimenti popolari, quando ho indicato i riferimenti alla Dottrina sociale della Chiesa su cui si fondavano i miei appelli. La Tradizione e il Magistero continuano e si sviluppano confrontandosi con le esigenze sempre nuove del tempo in cui viviamo e illuminandole con il Vangelo”.