“Vi ringrazio anche per quanto raccontate su ciò che nella Chiesa non va, per quanto ci aiutate a non nasconderlo sotto il tappeto e per la voce che avete dato alle vittime di abuso”. È il tributo del Papa ai giornalisti accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede, nel discorso pronunciato nella Sala del Concistoro per la consegna della Medaglia di Cavalieri dell’Ordine Piano a Valentina Alazraki e Pulip Pullella. “E, per favore, ricordate anche che la Chiesa non è un’organizzazione politica che ha al suo interno destra e sinistra come accade nei Parlamenti”, l’appello di Francesco: “Non è una grande azienda multinazionale con a capo dei manager che studiano a tavolino come vendere meglio il loro prodotto. La Chiesa non si auto-costruisce sulla base di un proprio progetto, non trae da sé stessa la forza per andare avanti e non vive di strategie di marketing. Ogni volta che cade in questa tentazione mondana – e tante volte cade o è caduta –, la Chiesa, senza rendersene conto, crede di avere una luce propria e dimentica di essere il ‘mysterium lunae’ di cui parlavano i Padri dei primi secoli; e così la sua azione perde vigore e non serve a nulla. La Chiesa, composta da uomini e donne peccatori come tutti, è nata ed esiste per riflettere la luce di un Altro, la luce di Gesù, proprio come fa la luna con il sole. La Chiesa esiste per portare al mondo la parola di Gesù e per rendere possibile oggi l’incontro con Lui vivente, rendendosi tramite del suo abbraccio di misericordia offerto a tutti”. “Grazie per la vostra ricerca della verità, perché solo la verità vi farà liberi”, il ringraziamento finale.