In appena tre giorni di maltempo si sono abbattuti sulla Sicilia 11 eventi estremi tra bombe d’acqua, tempeste di fulmini e bufere di vento che hanno causato danni nelle città e nelle campagne. Lo segnala la Coldiretti indicando gli effetti dell’ultima ondata di maltempo che ha investito l’Italia sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).
La Regione più duramente colpita dalla perturbazione – sottolinea l’associazione – è la Sicilia dove si è concentrata la quasi totalità dei nubifragi che hanno interessato le province di Agrigento, Trapani, Siracusa ma è stata colpita anche Catania. Se a Sciacca sono caduti 220 millimetri di pioggia in 22 ore a Castelvetrano ne sono caduti 240 in un giorno. Precipitazioni intense si sono verificate anche a Portopalo di Capo Passero, dove in tre ore sono caduti 47 millimetri mentre a Licata si è verificata una tempesta di fulmini e a Favara una bufera di vento. “Il risultato delle intense precipitazioni nella regione sono verdure e ortaggi come carciofi, finocchi e cardi affogati, vigneti, uliveti e frutteti devastati e campi allagati ma anche reti antigrandine e recinzioni aziendale volate via con il vento”. “Siamo di fronte – sottolinea Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo”.