“Le Istituzioni e tutta la comunità nazionale devono rinnovare un sentimento di profonda gratitudine verso queste donne e uomini che con dedizione, lontani dagli affetti, hanno reso onore al nostro Paese. Essi incarnano lo spirito più autentico delle missioni internazionali che è, e deve restare sempre, quello di uno strumento al servizio della causa della pace”. Così il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, nel suo intervento durante la celebrazione in occasione della Giornata in ricordo dei caduti nelle missioni internazionali che si è svolta nell’atrio di Montecitorio.
Ricordando che “la Giornata che celebriamo oggi è stata istituita dal Parlamento nell’anniversario dell’attentato terroristico alla base militare italiana di Nassiriya, in Iraq, dove nel 2003 persero la vita 19 italiani, di cui 17 militari e 2 civili, e 9 cittadini iracheni”, la terza carica dello Stato ha sottolineato che “‘ripudiare la guerra’, come prevede la nostra Carta Costituzionale, significa, soprattutto, mantenere e ripristinare la pacifica convivenza tra i popoli sulla base dei valori di democrazia, giustizia e libertà”. “Ciò – ha proseguito – richiede la forza del negoziato multilaterale e dei progetti di cooperazione, le azioni di disarmo e di stabilizzazione delle aree a rischio, le misure di contrasto al terrorismo come pure il sostegno umanitario alle popolazioni coinvolte dalle crisi”. Per Fico, “i nostri connazionali che partecipano alle missioni, mettendo a rischio la loro vita, sono dunque gli artefici di un impegno volto a garantire livelli crescenti di sicurezza globali e per giungere ad una pace diffusa, autentica e duratura”.