“Seguo con preoccupazione crescente la difficile situazione che, da tempo, vivono le vetrerie dell’isola di Murano. Oltre ai problemi strutturali del mercato, al reiterato fenomeno dell’acqua ‘granda’ e alla pandemia da Covid 19 – non ancora del tutto superata – con il ridimensionamento dei flussi turistici, le aziende del settore si trovano ora a fronteggiare un insopportabile rincaro delle utenze – energia elettrica e soprattutto gas – che costituiscono una delle spese maggiori della loro produzione”. Così, in una nota diffusa oggi, il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, interviene sulle difficoltà presenti delle fornaci del vetro a Murano. “L’entità dei nuovi rincari – prosegue il patriarca – è tale da impedire il prosieguo dell’attività, come mostrano le già avvenute chiusure e quelle preannunciate. Le vetrerie e i maestri vetrai di Murano sono patrimonio storico-culturale ed economico d’eccellenza per la città di Venezia e non solo”. Da qui l’appello: “Chiedo, quindi, a quanti hanno voce in capitolo e possibilità d’intervenire che tale situazione – con pesanti ricadute sul territorio veneziano – sia affrontata a livello locale e nazionale in modo che venga tutelata l’eccellenza artistica e professionale che tali imprese, da sempre, rappresentano. Sta, in particolare, a cuore il destino di tanti lavoratori e famiglie che, col lavoro, sarebbero privati del giusto sostentamento senza il quale è a rischio la dignità sociale della persona”.