“Con immensa gioia ci stiamo preparando alla visita, seppur privata, di Papa Francesco che per la quinta volta viene in Assisi per scuoterci e ricordarci che i poveri sono parte della nostra vita e lo devono essere del nostro cuore”. Sono queste le parole del vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, in attesa della visita del Santo Padre ad Assisi il 12 novembre prossimo in vista della V Giornata mondiale dei poveri. Il Pontefice incontrerà nella basilica di Santa Maria degli Angeli un gruppo di 500 poveri provenienti dalle diocesi dell’Umbria e da diverse parti dell’Europa e trascorrerà con loro un momento di ascolto e di preghiera.
“In collaborazione con le altre diocesi dell’Umbria – aggiunge il presule – stiamo portando avanti diverse iniziative, eventi e progetti che mettono al centro l’uomo e in particolare gli ultimi, perché vogliamo soprattutto farci voce di un cambiamento sociale che non può farsi attendere e che il Papa ci sollecita da tempo. Assisi ancora una volta è città messaggio di questo rinnovamento”. Il programma di venerdì prevede l’arrivo del Santo Padre alle ore 9 alla basilica di Santa Maria degli Angeli dove ad accoglierlo, oltre alle autorità, che gli rivolgeranno un saluto, saranno i poveri, che formeranno un “abbraccio” ideale. Verranno consegnati simbolicamente a Papa Francesco da alcuni poveri il mantello e il bastone del Pellegrino, a indicare che tutti sono venuti pellegrini nei luoghi di San Francesco, per ascoltare la sua parola. In basilica ci sarà la testimonianza di sei poveri (due francesi, un polacco, uno spagnolo, due italiani) e a seguire la risposta del Santo Padre. Alle 10,30 ci sarà un momento di pausa e di ristoro. Alle ore 11 il rientro nella basilica per un momento di preghiera con il Pontefice. A seguire la distribuzione del dono del Santo Padre ai poveri e i saluti conclusivi. Il Papa rientrerà poi in elicottero in Vaticano mentre i poveri saranno ospitati per il pranzo organizzato da tutte le Caritas dell’Umbria.