“Il lavoro è tutt’altro che un fattore esclusivamente economico. Non c’è dubbio che il lavoro sia motore dell’economia, ma è altresì elemento che sorregge il funzionamento della società: rappresenta esso stesso un valore su cui si basa la coesione di una comunità. Per questo merita riconoscimento e tutela: è una componente essenziale della dignità di ciascuno”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di consegna delle “Stelle al Merito del lavoro” ai nuovi maestri del lavoro nominati il 1° maggio 2020 e 2021.
“La Repubblica vi è riconoscente”, ha sottolineato il Capo dello Stato, perché “il vostro lavoro, le qualità personali che avete espresso in attività di tanti decenni, hanno contribuito a far crescere l’intera società, in risorse e opportunità”. “Nel lavoro – ha proseguito – si esprimono la creatività delle donne e degli uomini, e il loro contributo al bene comune”. “Le attività che avete svolto hanno certamente richiesto sacrifici, sovente abnegazione”, ha sottolineato Mattarella, convinto che “nello svolgerle si è rafforzata la vostra esperienza di vita e la coscienza di far parte di una comunità via via sempre più ampia”. “La ricchezza di un Paese si misura sulle opportunità di lavoro che sa offrire ai suoi cittadini”, ha puntualizzato il presidente, evidenziando che “il prodotto nazionale lordo della Repubblica è frutto del lavoro, non di astratte alchimie finanziarie”.