“L’unico modo per raggiungere la vita eterna non consiste tanto nel fare qualcosa di speciale, ma nel seguire Gesù con tutta la nostra vita, in ogni momento e tappa di essa”. Lo ha spiegato il card. Beniamino Stella, prefetto emerito della Congregazione per il clero, nell’omelia per la messa della festa di San Cetteo, patrono della città e dell’arcidiocesi di Pescara-Penne, celebrata questa sera nella cattedrale di Pescara. “La vita eterna non si conquista a suon di ‘buone azioni’, ma si riceve in dono nella relazione, intensa e permanente, con Colui che è la vita”, ha detto il porporato, citando l’invito di Papa Francesco ad “avviare processi”: “Proprio domani domenica darà inizio al percorso, o all’esperienza ecclesiale, sul come nella Chiesa si deve camminare insieme, che è la traduzione letterale della parola Sinodo”. “Il segreto per raggiungere la vita eterna – ha osservato il cardinale – è comprendere che essa inizia qui sulla terra, dando sostanza al Vangelo nelle situazioni e nelle relazioni di ogni giorno, vivendole da discepoli del Signore, come ha ricordato il Santo Padre ai giovani – ma non solo a loro – alla Gmg di Rio de Janeiro nel 2013: ‘Cari giovani, per favore, non ‘guardate dal balcone’ la vita, immergetevi in essa come ha fatto Gesù”. San Cetteo invece “ha sperimentato sino in fondo le conseguenze dell’amore coinvolgente per Dio e per la sua comunità, donando la propria vita come un seme posto nella terra, non temendo di perderla, ma affidandola al Maestro con fede, nella sicura speranza che non sarebbe andata sprecata”.