Sulle immagini video di violenti respingimenti al confine tra la Croazia e la Bosnia-Erzegovina “il governo croato sta affrontando la questione seriamente, inizierà immediatamente indagini, il ministro degli Interni croato è sconvolto. Penso che sia giusto che stiano ribadendo che la protezione delle frontiere deve avvenire in linea con il rispetto dei diritti fondamentali”. Lo ha detto la commissaria Ue per gli Affari interni, Ylva Johansson, entrando, a Bruxelles, al Consiglio giustizia e affari interni Ue che si concluderà oggi pomeriggio. Il Consiglio affronterà la situazione in Afghanistan, il rafforzamento dei controlli ai confini, il regolamento di screening per i migranti, gli aspetti digitali dell’indagine sugli abusi sui minori. Al ministro per gli Affari interni greco “ho sottolineato in modo chiaro che non accetterò che la Grecia non svolga delle indagini su questi” respingimenti. “Tutti gli Stati membri hanno la responsabilità di agire in linea con i nostri valori, in caso contrario la reputazione di tutta l’Unione europea subirà un danno”, ha detto. Sull’Afghanistan, “22mila afghani sono già nei nostri Stati membri dove è assicurata protezione – ha spiegato –. I ministri degli Affari interni hanno detto ieri che sono pronti a impegnarsi di più con le missioni di evacuazione e i ricollocamenti degli afghani che sono in pericolo”.
“Sappiamo che abbiamo una grande pressione dai flussi di migranti, l’aggressione da parte di Lukashenko, un incremento di arrivi nel Mediterraneo e nelle rotte atlantiche. Registriamo anche una crescita dei movimenti secondari”. Per questo, è urgente “fare dei progressi verso il nuovo patto per la migrazione e l’asilo, nel quale avremo tutti gli elementi per affrontare la questione migratoria nel modo migliore”, ha detto. Infine, la commissaria Johansson ha annunciato che sta preparando una nuova proposta legislativa sugli abusi sui minori per dicembre.