C’è la “necessità” di una “lotta senza quartiere al terrorismo e a tutti i fondamentalismi, che continuano a rappresentare una minaccia per i nostri continenti, per i nostri valori, per i nostri popoli. Forze violente, pur se minoritarie, tengono in ostaggio intere popolazioni. Gli africani sono in prima linea in questo fronte”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla Conferenza ministeriale “Incontri con l’Africa”.
“Dal Sahel alla regione dei Grandi Laghi, dalla Somalia al Mozambico, milioni di donne e uomini sono oppressi da formazioni terroristiche”, ha spiegato il capo dello Stato, aggiungendo che “migliaia di militari e civili, nelle numerose missioni dell’Unione africana e delle varie Organizzazioni regionali cercano di opporsi”. “L’Europa e l’Italia continueranno a restare al fianco dei Paesi più esposti alla minaccia fondamentalista”, ha proseguito il presidente che ha voluto “rivolgere un pensiero alla memoria dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere Vito Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo, che hanno perduto la vita lo scorso febbraio mentre compivano una missione umanitaria nella regione dei Grandi Laghi”.