Una serata speciale nel segno dell’amicizia, della fiducia, della condivisione. Il progetto “A Scuola per mare”, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, organizza un concerto con i Ladri di Carrozzelle, storica band nata nell’estate del 1989 nell’ambito di un’attività laboratoriale della Cooperativa Arcobaleno di Frascati che coinvolge una ventina di persone con diversi tipi di disabilità.
Stasera i Ladri di Carrozzelle si esibiranno alle 20.30 al Teatro Villoresi in piazza Carrobiolo 6 a Monza. La partecipazione allo spettacolo è gratuita sino al raggiungimento dei posti disponibili nel rispetto delle norme anti Covid. L’iniziativa è promossa con il patrocinio del Comune di Monza.
Alla giornata parteciperà anche il gruppo dei dieci ragazzi coinvolti nell’esperienza del “modulo territoriale” promosso a Monza dall’Associazione Antonia Vita Carrobiolo nell’ambito di “A Scuola per mare”, progetto nazionale che coinvolge cinque regioni (Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania) e che ha come focus gli adolescenti, di entrambi i sessi che incontrano difficoltà a completare il ciclo di studi.
La sfida è quella di offrire ai ragazzi, tutti tra i 14 e i 18 anni di età e a rischio dispersione scolastica, un’occasione di rimotivazione e riorientamento. Il progetto prevede sei mesi di attività, da gennaio a giugno. In collaborazione con le scuole del territorio e le famiglie, viene definito un percorso didattico personalizzato che si sviluppa attraverso lezioni quotidiane nella sede del Carrobiolo. Accanto ai ragazzi è impegnata un’équipe di quattro educatori coordinata da Alessandra Bulzomì; prezioso il contributo di quaranta docenti-volontari. All’interno del “modulo territoriale” è prevista un’esperienza di viaggio di 40 giorni, per mare e per terra (navigazione in barca a vela ma anche trekking in montagna).
“I risultati ottenuti – dice Simona Ravizza, direttrice dell’Associazione Antonia Vita Carrobiolo – ci indicano quanto sia efficace, dal punto di vista educativo, la componente esperienziale. Fare in prima persona, verificare su di sé ciò che si apprende è uno straordinario strumento per trovare fiducia in se stessi, acquisire punti di riferimento rispetto al proprio percorso di crescita”.
Il “modulo territoriale” di A Scuola per Mare ha realizzato un vero e proprio centro educativo in grado oggi di mettere in campo un’offerta articolata che, nei diversi servizi, coinvolge circa 150 ragazzi.