Il centro di salute di Moamba Sede, nella Provincia di Maputo, dispone da oggi di una nuova apparecchiatura Leep (Loop Electrosurgical Excision Procedure) per la cura del tumore alla cervice. Grazie al progetto “Prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili”, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e realizzato da Medici con l’Africa Cuamm, in partnership con Comunità di Sant’Egidio e Aifo, questo macchinario potrà aiutare centinaia di donne nella cura di uno dei tumori più diffusi in Mozambico. Nei giorni scorsi, sempre nel quadro della stessa iniziativa, un apparecchio analogo è stato donato all’ospedale rurale di Nhamatanda, nella Provincia di Sofala.
“Il Centro di salute di Moamba Sede – ha spiegato Daniel Arlindo Chemane, direttore del Dipartimento provinciale di salute di Maputo – da tempo sta beneficiando del progetto di prevenzione e controllo delle Ncds (Non-communicable diseases), finanziato da Aics, e può vantare di aver salvato molte donne e adolescenti grazie alle attività di screening e trattamento precoce dell’Hpv. Con l’apparecchiatura installata oggi, si creerà un collegamento tra i servizi di salute materno infantile e cancro al collo dell’utero di Moamba con altre 10 unità sanitarie del distretto, migliorando il servizio e aumentando il beneficio sulla popolazione”.
“La consegna di quest’apparecchio per la Leep – afferma Giorgia Gelfi, rappresentante Paese di Medici con l’Africa Cuamm – rientra in una più ampia strategia di Medici con l’Africa Cuamm a supporto del Ministero della Salute, per garantire accesso alle cure di qualità di tutte le donne mozambicane. Non è un caso che venga realizzata nel mese di ottobre, che in Mozambico è dedicato alla salute femminile, ricordandoci che attraverso concrete azioni di prevenzione e cura possiamo garantire una migliore qualità di vita”.
In Mozambico, il tumore alla cervice rappresenta più di 1/4 di tutti i cancri diagnosticati nelle donne, con il maggior tasso di morbi-mortalità anche a causa della diffusione dell’Hiv. Dal 2009 il Ministero della Salute mozambicano ha avviato un programma di controllo e prevenzione del tumore alla cervice, con l’obiettivo di raggiungere tutte le donne in età fertile; in dieci anni di attività si è passati dallo screening dell’1% di donne in età fertile (84.900 donne) al 23% (1.035.157).
“Questo progetto è parte di una lunga partnership tra la Cooperazione italiana e il Governo mozambicano – ha dichiarato Ginevra Letizia, titolare della sede Aics di Maputo – in particolare nel settore sanitario, che si traduce in un supporto diretto al Ministero della Sanita per la promozione del diritto alla salute e il miglioramento dell’accesso ai servizi di base, migliorandone la disponibilità e la qualità, con un focus speciale su settori prioritari come il controllo delle malattie non trasmissibili e il cancro, la salute materno infantile, Hiv, Tb e malaria e la formazione del personale sanitario”.