È stato l’arcivescovo ordinario militare per l’Italia (Omi), mons. Santo Marcianò, a celebrare la messa nella basilica di san Vitale a Roma, in occasione della consegna al generale Stefano Rega, capo del Corpo di commissariato dell’Esercito italiano, del Decreto con il quale vengono riconosciuti la Beata Vergine della Divina Provvidenza e san Lorenzo, quali santi patroni del Corpo di commissariato. Da questo momento, che rappresenta l’ultimo atto del processo di unificazione, i due distinti Corpi logistici – amministrazione e commissariato – saranno uniti sotto un unico stemma araldico, il motto “Bene Gerendo Agimus” e celebreranno i santi patroni il 19 novembre di ogni anno, in concomitanza con l’anniversario della costituzione dell’Intendenza di Guerra dell’Armata Sarda, antesignana del Corpo di commissariato dell’Esercito italiano. Il generale Rega, nel discorso conclusivo riportato sul sito dell’Esercito italiano, ha evidenziato il significato di altissimo rilievo che l’evento assume sia per gli aspetti spirituali, considerati i valori cristiani e l’esempio che i santi patroni rappresentano per il soldato Commissario, che per gli aspetti etico professionali connessi alla necessità di affrontare con coraggio, fiducia e determinazione le sfide che il complesso quadro di riferimento pone all’azione di supporto amministrativo, logistico e giuridico alle Unità dell’Esercito italiano.