“Non vi è sfida più grande e impegnativa, per l’umanità, del cambiamento climatico. Si tratta di una drammatica realtà, di cui i popoli dell’Africa hanno esperienza diretta già da decenni”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla Conferenza ministeriale “Incontri con l’Africa”.
“Nel contrasto ai cambiamenti climatici non è più tempo di ambiguità e di distinguo”, ha ammonito il Capo dello Stato, ribadendo che “occorre agire subito per non pregiudicare definitivamente qualità di vita e sopravvivenza delle future generazioni”. “Dobbiamo garantire il massimo sforzo per raggiungere e superare gli obiettivi di riduzione delle emissioni nocive che da Kyoto a Parigi abbiamo collettivamente assunto”, ha continuato Mattarella, ricordando che “la preCop e ‘Gioventù per il Clima’ hanno ancora una volta reso palpabile l’urgenza di agire, anche attraverso le voci di tanti giovani che hanno fatto di questo impegno una ragione di vita”. Secondo il presidente, “la prossima Cop26 rappresenterà uno spartiacque, ne dobbiamo tutti essere consapevoli”. “Sui Paesi di vecchia e nuova industrializzazione ricadono le maggiori responsabilità. Non è ammesso distrarsi”, il monito del Capo dello Stato, sottolineando che “il continente africano è chiamato a far sentire alta la sua voce e non soltanto perché è in prima linea nel fronteggiarne gli effetti”.