Violenza su donne: Istat, nel secondo trimestre 2021 in aumento le chiamate al 1522. +6,7% rispetto al precedente. L’89,7% delle vittime lo ha fatto per la prima volta

Il numero delle chiamate valide, sia telefoniche sia via chat, anche nel secondo trimestre 2021 è continuato ad aumentare rispetto al precedente trimestre, anche se in maniera contenuta (8.508 chiamate valide +6,7%), mentre le vittime hanno registrato un lievissimo calo (4.243 vittime -1,5%). È quanto emerge dai i dati trimestrali del numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza sulle donne e lo stalking diffusi oggi dall’Istat.
Come viene spiegato in una nota, in confronto al picco del secondo trimestre 2020 (12.942 chiamate valide e 5.606 vittime) si è registrato un calo sia delle chiamate valide sia delle vittime (-34% e -24% rispettivamente). Diminuita anche la quota delle richieste di aiuto tramite chat, che costituiscono il 15,3% delle modalità di contatto (erano pari al 18% nel secondo trimestre del 2020).
“Tra i motivi che inducono a contattare il numero verde – si legge – continuano a prevalere le chiamate inerenti le ‘richiesta di aiuto da parte delle vittime di violenza’ e le ‘segnalazioni per casi di violenza’ che insieme costituiscono il 44,8% (3.812) delle chiamate valide. Tuttavia, nel secondo trimestre, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, esse sono diminuite del 25%, così come le chiamate per avere informazioni sul numero 1522 (-19,2%)”. Il confronto con il secondo trimestre del 2020, caratterizzato dal periodo di lockdown, conferma ulteriormente quanto la permanenza continuativa tra le mura domestica abbia inciso sul fenomeno della violenza.
Le persone che hanno chiamato per la prima volta il 1522 nel secondo trimestre 2021 sono l’83,5% dato che rimane costante rispetto al trimestre precedente e leggermente superiore rispetto allo stesso periodo del 2020. Tra le vittime questo dato raggiunge l’89,7%. Le vittime che hanno contattato il 1522 hanno segnalato di avere subito più tipologie di violenze nel 66,1% dei casi (in particolare, 2 nel 21,8% e 3 o più forme di violenza nel 44,2% di casi). Una tipologia di violenza è stata segnalata dal 26,3% delle vittime. “Quando le vittime contattano il 1522, più di frequente – viene evidenziato – segnalano la violenza fisica come la violenza principale che subiscono, ma considerando tutte le forme di violenza subite, quella psicologica è la più frequente”.
Infine, il 70,5% delle vittime nel secondo trimestre 2021 è stata indirizzata verso un servizio territoriale (dato in aumento rispetto al primo trimestre del 2021) e di queste l’89,5% (pari a 2.678 vittime) è stata inviata ad un Centro antiviolenza.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia