Con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’Unitalsi ha avviato il progetto “IncontrArti”, musica e danza per guardare oltre la fragilità, la cui idea fa riferimento all’art. 30 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che riguarda la partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi e allo sport con lo scopo di renderlo effettivo.
“I destinatari del progetto – spiega una nota – sono disabili e giovani volontari dell’Unitalsi, che affronteranno un percorso di formazione artistica curata da professionisti nell’ambito della musica e della danza per facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressività, l’organizzazione e altri aspetti, anche terapeutici, rilevanti al fine di soddisfare necessità fisiche, emozionali, psicologiche, sociali e cognitive di ogni partecipante. Si specifica che parlando di danza e musica non si deve pensare alle tradizionali discipline ma all’uso di queste forme d’arte studiato in maniera specifica per le persone con disabilità”.
Le prime giornate di formazione avranno inizio sabato 9 ottobre, alle ore 14, con le lezioni di Dance Ability della durata di 4 ore e proseguiranno fino a domenica 10 ottobre con le attività di musicoterapia. I partecipanti sono divisi in tre gruppi e la formazione si realizza in 19 incontri che termineranno il 23 e il 24 aprile 2022 con un evento speciale.
“I ragazzi sono entusiasti e non vedono l’ora di iniziare questo nuovo e innovativo percorso formativo rivolto ai propri soci disabili – ha spiegato Cosimo Cilli, responsabile del settore progetti dell’Associazione – incoraggiandoli non solo a sviluppare le loro abilità attraverso le attività che andranno a svolgere, ma anche a creare processi di socializzazione e di condivisione. I destinatari del progetto sono, inoltre, i giovani volontari della nostra Associazione che in sinergia con le persone disabili devono contribuire a rafforzare il processo di inclusione e diventare portatori della cultura del volontariato nei giovani non solo unitalsiani”.
L’obiettivo del progetto è quello di raggiungere le persone con disabilità che hanno poche possibilità di socializzare e incoraggiarli ad intraprendere un percorso che porti ad uscire dall’isolamento. I volontari che accompagneranno le persone con disabilità in questa esperienza si troveranno a loro volta ad affrontare un cambio di paradigma in cui la persona con disabilità offre un punto di vista diverso per vivere la vita.