(Strasburgo) Facile accesso ai trasporti, all’istruzione e al mondo digitale, nonché ad alloggi non segregati; lotta a violenze e discriminazioni nel mercato del lavoro; informazioni online nella vita pubblica accessibili per aumentare la partecipazione alla società. Sono alcuni punti fermi della Carta europea della disabilità e altre misure per la partecipazione paritaria che emergono da una risoluzione votata dal Parlamento Ue riunito a Strasburgo. In una risoluzione approvata oggi, ultima giornata di sessione, i deputati sostengono che l’Unione “dovrebbe avere una definizione comune di disabilità e introdurre una Carta europea della disabilità per il riconoscimento della condizione di disabilità in tutta l’Unione”. Tra le loro raccomandazioni, i deputati includono “un’assistenza più flessibile per i trasporti in treno con una rimozione delle barriere fisiche e amministrative, sistemi educativi in grado di accogliere diversi tipi di studenti ed esigenze, disposizione di alloggi non segregati ai cittadini con disabilità, in modo che possano essere partecipanti attivi nella loro comunità”. Per partecipare equamente a una società che si affida sempre più alle competenze digitali, il Parlamento chiede “misure concrete, come la fornitura da parte degli enti pubblici di informazioni nel linguaggio dei segni, in braille e con testi di facile lettura. Inoltre, l’interpretazione del linguaggio dei segni dovrebbe essere introdotta per gli eventi orali pubblici e gli edifici governativi dovrebbero essere facilmente accessibili”.