“È un traguardo importante di cui siamo molto contenti e ringraziamo la comunità scientifica e quanti hanno lavorato per raggiungerlo”: lo dichiara al Sir Giovanni Putoto, responsabile Programmazione e ricerca operativa di Medici con l’Africa Cuamm, dopo l’annuncio, ieri, da parte del direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che l’Organizzazione mondiale della sanità ha approvato il vaccino contro la malaria per i bambini, il primo contro la malattia trasmessa dalle zanzare e che uccide più di 400mila persone ogni anno. “In molte zone dell’Africa – spiega Putoto – la malaria è endemica, i casi aumentano, la popolazione continua a crescere e così anche il rischio di contrarre la malattia. Questo vaccino sarà sicuramente di grande aiuto, anche se non bisognerà abbassare la guardia, ancor più oggi, dopo la recente scoperta dello sviluppo di una resistenza all’Artemisina, che in Africa è il principale farmaco per curare la malaria”. Il responsabile Programmazione e ricerca operativa di Medici con l’Africa Cuamm precisa: “Sarà necessario continuare con gli interventi di Salute pubblica, con la distribuzione delle zanzariere, con la sensibilizzazione e l’informazione della popolazione, soprattutto delle mamme, che dovranno portare i propri bambini, ben 4 volte al centro di salute per ricevere il vaccino contro la malaria. L’Rts, S/AS01 sarà infatti somministrato in 4 dosi, 3 a distanza di un mese, tra i 5 e i 7 mesi di età e un’ultima dose a 18 mesi di vita. Anche per questo sarà necessario un significativo sforzo di logistica e organizzazione”.