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Ue-Balcani occidentali: Varheyli (Commissione), passi concreti per l’allargamento. “Impegno per la piena integrazione”

Il commissario per l'allargamento Oliver Varhelyi e il premier sloveno Janez Jansa

“Oggi è una giornata importante. I nostri leader non solo confermeranno ma sottolineeranno molto chiaramente che è nostro impegno la piena integrazione e l’accesso all’Ue dei Balcani occidentali”. Lo ha affermato il commissario europeo per l’allargamento e le politiche di vicinato Oliver Varhelyi al summit Ue-Balcani occidentali a Brdo pri Kranju in Slovenia. Il commissario ha ammesso “che bisogna assumere le nostre responsabilità e le decisioni che ci portano a questo”, citando misure concrete come “aprire la prima conferenza intergovernativa con Macedonia del Nord e Albania”, “aprire i cluster di negoziati con Serbia e iniziare a chiuderli con Montenegro”, “accelerare il lavoro per Bosnia-Erzegovina affinché diventi Paese candidato” all’adesione, “liberalizzare i visti per Kosovo”. Inoltre Varheyli si è compiaciuto particolarmente per il piano economico e di investimenti “pari a un terzo del Pil dei Balcani occidentali, 30 miliardi di euro, in vigore da un anno, e ha ormai iniziato la sua implementazione per una ripresa economica della crisi Covid”. A suo avviso, questo “dovrebbe rafforzare l’integrazione reale delle società e delle economie dei Balcani occidentali con l’Unione europea”. Concludendo, il commissario per l’allargamento ha menzionato “il supporto continuo alla lotta della pandemia di Covid”, con la consegna dei vaccini.

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