“Una Festa del Cinema con 22 registe donne, 22 Paesi, 35 prime mondiali”. Esordisce così Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, che ha illustrato nella conferenza stampa del 6 ottobre il programma della rassegna capitolina giunta alla 16ª edizione, dal 14 al 24 ottobre all’Auditorium Parco della Musica.
Nella selezione ufficiale troviamo anzitutto il film italiano “L’Arminuta” di Giuseppe Bonito dal romanzo di Donatella Di Pietrantonio; ci sono poi il musical “Cyrano” del britannico Joe Wright con Peter Dinklage, “One Second” del regista cinese Zhang Yimou, “Passing” l’opera prima dell’attrice Rebecca Hall e “C’mon C’mon” di Mike Mills che vede il ritorno di Joaquin Phoenix. A queste titoli di grande richiamo si aggiungono i già annunciati eventi speciali in collaborazione con Alice nella Città: “Eternals” il kolossal Marvel diretto da Chloé Zhao, “Belfast” di Kenneth Branagh e “Dear Evan Hansen” di Stephen Chbosky.
Altre anteprime a Roma FF16 sono: “Vita da Carlo” prima serie tv firmata da Carlo Verdone, targata Prime Video e Filmauro, e “A casa tutti bene. La serie” di Gabriele Muccino prodotta da Sky. Sul fronte Netflix, invece, verrà presentato il progetto “Stories of a Generation” con Martin Scorsese, che vede un legame anche con Papa Francesco.
Alla Festa del Cinema di Roma trovano spazio, inoltre, i seguitissimi Incontri ravvicinati: accanto ai premi alla carriera assegnati a Quentin Tarantino e Tim Burton, i talk con i fratelli Manetti, Marco Bellocchio, Zadie Smith, Luca Guadagnino, Joe Wright, Zerocalcare, Claudio Baglioni, Alfonso Cuarón e Jessica Chastain.
Omaggi poi a Nino Manfredi ed Ettore Scola con il restauro di “C’eravamo tanto amati” (1974), a Monica Vitti in occasione del suo 90° compleanno e a Gigi Proietti a un anno dalla scomparsa. Ancora, tre le mostre in campo: una dedicata a Zerocalcare, una alle donne afghane e un ricordo del film “Il marchese del Grillo” (1981) con Alberto Sordi.
“Il cinema è uno dei posti tra i più sicuri”, ha affermato Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, raccogliendo l’appello Siae per l’ampliamento dei posti in sala. La presidente, ringraziando le tante istituzioni coinvolte – quest’anno il budget si attesta sui 4 milioni di euro –, sottolinea come la manifestazione avrà il suo fulcro nell’Auditorium Parco della Musica ma troverà spazio anche in molti luoghi della Capitale, tra cui avamposti di inclusione come il Policlinico Gemelli e il carcere di Rebibbia.