L’impegno a recitare ogni giorno il Rosario “per chiedere a Maria di aprire processi di pace e di riconciliazione nella Terra di Gesù, nel mondo travagliato e nelle famiglie divise e provate dalla presente e universale pandemia”. È la richiesta che il card. Fernando Filoni, gran maestro dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro, rivolge a ogni cavaliere e ogni dama del Santo Sepolcro di Gerusalemme, nel mese mariano di ottobre all’interno del quale cade la festa di Nostra Signora della Palestina (25 ottobre), patrona dell’Ordine. Nella newsletter di ottobre il gran maestro ricorda che il Rosario è “la preghiera che ci riannoda a Dio e ci invita ripetutamente ad elevare il nostro sguardo in alto per incrociare quello di Maria rivolto verso la nostra umanità; Ella continua ad occuparsi di quella Chiesa di cui fu Madre e divenne primo membro eletto; la sua presenza pacificò gli animi dei discepoli e delle donne scossi dagli eventi e turbati dal mistero della morte e risurrezione del Signore; la preghiera divenne l’esercizio spirituale della Comunità apostolica”. Il Rosario, aggiunge il card. Filoni, “è la preghiera della nostra condizione di mendicità, del nostro mormorare continuo, alquanto monotono, con cui chiediamo a Maria di pregare per noi peccatori. Abbassando il suo sguardo sulle nostre occupazioni umane, sulle guerre che insanguinano la terra, sulle violenze e gli odi innumerevoli, sulle indifferenze e le tante povertà, Maria – conclude la riflessione del gran maestro – porta la consolazione della divina misericordia: Padre, chiederà come Gesù sulla croce, perdona loro!”. L’Ordine equestre del Santo Sepolcro festeggerà la Nostra Signora della Palestina con una messa celebrata dal card. Filoni, che si potrà seguire in diretta (il 20 ottobre alle 11) sulla pagina Facebook Gran Magistero Oessh.