Il vescovo di Caserta, mons. Pietro Lagnese, ha annunciato che a breve avranno inizio i lavori di restauro della chiesa di Sant’Elena (XVII secolo), tanto cara al popolo casertano e nota per essere amata da Luigi Vanvitelli. “Situata a pochi passi dalla Reggia, nel cuore del centro storico di Caserta, da diversi anni versa in uno stato di assoluto abbandono”, si legge sul sito della diocesi di Caserta. Il restauro sarà realizzato per il 70% grazie al contributo 8xmille alla Chiesa cattolica che la Conferenza episcopale italiana ha messo a disposizione dell’Ufficio beni culturali ed edilizia di culto della diocesi.
L’opera di restauro si potrà intraprendere, però, grazie anche ad altri contribuenti. Don Fernando Latino, direttore dell’Ufficio beni culturali ed edilizia di culto della diocesi di Caserta, ha chiarito: “Grazie all’interessamento di Confindustria Caserta e in sinergia con il Fai Campania, le aziende ‘Landolfi e Traettino Srl’, ‘Italimpianti Srl’ e ‘Edil Mec’ hanno deciso di contribuire in maniera concreta alla realizzazione della suddetta opera. Determinante è stato il supporto di ‘Banco Bpm’, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata nel volerci aiutare a riportare all’antico splendore un ‘bene’ tanto prezioso alla città di Caserta”.
Il vescovo di Caserta ha reso noto, altresì, che è in corso la messa in sicurezza della chiesa parrocchiale di “San Sebastiano Martire” in largo S. Sebastiano a Caserta. Si prevede perciò che la chiesa a breve possa essere riaperta almeno per la preghiera personale dei fedeli, in attesa che possano iniziare, nei prossimi mesi, i definitivi lavori di restauro.